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L’asino, con le sue caratteristiche specifiche, facilita la relazione e rende possibile, in modo graduale, una espressione di sé via via più intima. L’asino, infatti, è stato recentemente riscoperto come “animale relazionale”, riabilitando proprio la sua attitudine alla socializzazione, sapientemente costruita su una lunga storia di legame con l’uomo. L’attivazione immaginativa che questo animale suscita per il suo curioso aspetto, la sua immediata accessibilità, la ricchezza di immagini fiabesche a lui collegabili, lo rendono particolarmente indicato come mediatore a attivatore di relazione all’interno di percorsi educativi e riabilitativi.
L’asino è un animale intelligente, di buona memoria, obbediente. Paziente e umile, si esprime con dolcezza e manifesta grande affetto. Coraggioso e prudente affronta le situazioni difficili senza fuggire; socievole, non gradisce restare a lungo solo. Estremamente curioso, vuole sempre vedere e capire cosa fanno le persone che gli stanno vicino. Di temperamento tranquillo, lento nei movimenti, è un animale disponibile, che offre sicurezza nello svolgimento di qualsiasi attività.
L’asino ricerca contatto fisico, vicinanza, carezze. Sente il bisogno di essere in comunicazione emotiva, di essere toccato, di ricevere coccole. Quando si sente trascurato, intenzionalmente richiama l’attenzione.
I destinatari del progetto presentato possono essere soggetti di età diverse. Sulla base di eventuali difficoltà specifiche e delle caratteristiche dei soggetti sarà declinata l’attività, proposta in modo da rispondere al meglio alle esigenze e possibilità individuali, fatto conto sia delle limitazioni che delle potenzialità di ciascuno. I soggetti potranno essere seguiti dagli operatori nell’attività con l’asino singolarmente o in piccoli gruppi. Il lavoro in gruppo consentirà di sperimentarsi con altri e condividere una esperienza di relazione e crescita.